"Cerco un centro di gravità permanente".
Per non farmi licenziare dagli altri, dalla vita, da me stesso.
Benvenuti in questa edizione, nel viaggio attraverso il complesso mondo del lavoro e non, dove le sfide possono essere tanto impegnative quanto ricche di insegnamenti, esploriamo come bilanciare gli ostacoli che incontriamo con le opportunità di crescita personale e professionale che ci offrono.
Questa newsletter è per chi non ci sta a pensare che esistano mondi separati, schizofrenici, dove sei una cosa da una parte e l’opposto dall’altra. Per questo troverete management, poesia, crescita personale, canzoni e tecniche professionali. In un un mix che surfa tra testa e cuore, tra anima e corpo.
Capisco che possa piacere ad alcuni e meno ad altri, per questo ho creato la newsletter. Perché la legge chi vuole. Apprezzo molto che tu sia arrivato fino a qui. Qualsiasi suggerimento è bene accetto.
Indice:
L'arte del bilanciamento: tra ingenuità e furbizia nel lavoro - strategie per mantenere l'autenticità pur adattandosi alle dinamiche professionali tradotta in una “Lettera a Sebastiano”. Cronache da un percorso personale nel mondo del lavoro - storie di esperienze, lezioni apprese e il valore delle relazioni.
10 + 5 regole per non farsi licenziare: consigli fondamentali e tattiche astute per una carriera di successo.
Non farsi licenziare dai propri pensieri ossessivi. Recensione del libro di Jon Acuff per raccontarsi storie migliori.
Come non crearsi problemi. Intervista a Ombretta Checchini sulla sua personale. grande differenza.
Per sempre con me: l'importanza del sostegno emotivo e della comprensione reciproca nella vita professionale e personale.
"L'arte del bilanciamento: tra il martello del sé e l'incudine del noi".
“Ciascuno di noi, da solo, non vale nulla.”
Che Guevara
Caro Sebastiano,
Ripercorrendo il sentiero, a volte ostico, del tuo viaggio nel mondo del lavoro, ti ritrovi a scriverti, non per esaltare le vittorie ma per riflettere su quelle battaglie e cadute che hanno segnato il percorso. Sì, hai incrociato la strada di capi e colleghi che ti hanno messo alla prova, non sempre in maniera costruttiva. Tuttavia, non è stato un viaggio solitario né unicamente attraverso terre ostili. Lungo il cammino, hai incontrato anche persone straordinarie, che hanno saputo essere veri punti di luce.
Quante volte hai cercato un dialogo aperto, sperando in una guida, per scoprire che non tutti erano pronti a offrirla? Tra questi, però, ci sono stati quei rari mentori che con saggezza e pazienza hanno saputo indicarti la via, dimostrandoti che la leadership vera è fatta di ascolto e supporto.
Allineare le tue priorità con quelle dell'azienda si è rivelato un compito complesso, soprattutto quando gli obiettivi sembravano divergere. Eppure, in questo scenario, hai trovato colleghi con cui condividere valori e visioni, compagni di viaggio che hanno reso il percorso meno solitario e più arricchente.
Il lavoro duro non ha sempre garantito il riconoscimento sperato, ma da questa esperienza hai imparato la resilienza e l'autostima. E in quei momenti in cui il tuo impegno sembrava invisibile agli occhi degli altri, ci sono state quelle persone, poche ma preziose, che hanno saputo riconoscerlo e valorizzarlo, ricordandoti che il tuo contributo aveva un significato.
Creare un piano di miglioramento personale è diventato un esercizio di auto-consapevolezza. In questo, alcuni colleghi si sono rivelati alleati, offrendoti feedback e sostegno, mostrandoti che il miglioramento è un percorso condiviso, non una marcia solitaria.
E l'atteggiamento positivo, in un ambiente talvolta carico di negatività, è stato la tua ancora. In questo mare, hai trovato altri navigatori che, con il loro ottimismo e incoraggiamento, ti hanno aiutato a mantenere la rotta, dimostrandoti che la positività, anche nei momenti più bui, è una scelta possibile e potente.
Essere responsabili delle proprie azioni ti ha insegnato il valore dell'integrità in un mondo dove non tutti la praticano. In questo scenario, alcuni si sono distinti per la loro rettitudine, diventando modelli di condotta e ispirazione, dimostrandoti che la responsabilità e l'onestà sono valori non solo personali ma condivisi da una comunità, per quanto piccola.
Considerare un cambio di ruolo all'interno dell'azienda è stato un passo verso l'incerto. E qui, alcuni colleghi e capi hanno fatto la differenza, sostenendoti nella ricerca di nuove opportunità, dimostrandoti che, anche nelle strutture più rigide, esistono persone disposte a sostenere la crescita altrui.
Infine, diventare l'avvocato di te stesso è stata una lezione di autostima in un contesto dove spesso prevalgono l'auto-promozione e la competizione. In questa arena, sei stato fortunato a incontrare chi, con generosità, ha condiviso con te la scena, ricordandoti che anche nel mondo del lavoro esiste la solidarietà.
Caro Sebastiano, il cammino è stato istruttivo, a volte duro, ma anche illuminato da incontri significativi. Le sfide e le cadute hanno costruito un tuo carattere, mentre le persone buone che hai incontrato ti hanno ricordato che, nonostante tutto, la brava gente esiste e può fare la grande differenza nella tua storia professionale.
Con riflessione, Sebastiano
Ecco quindi 10 + 5 Regole per non farsi licenziare.
10 regole da brave persone ma buone.
“Un ingenuo regalò una mucca che teneva in prestito”(Proverbio del Rwanda).
Puntualità e affidabilità: essere sempre sul pezzo, rispettare le scadenze.
Comunicazione efficace: parlare chiaro, ascoltare, costruire ponti.
Qualità del lavoro: tenere alto lo standard, non accontentarsi.
Atteggiamento positivo: guardare al bicchiere mezzo pieno, essere aperti al nuovo.
Iniziativa: andare oltre i compiti assegnati, esplorare nuove frontiere.
Apprendimento continuo: aggiornarsi, rimanere curiosi, adattarsi.
Gestione dei conflitti: cercare la pace, puntare alla soluzione, non al problema.
Teamwork: essere il collante del gruppo, sostenere, rispettare.
Rispetto delle politiche aziendali: conoscere le regole del gioco, giocare pulito.
Feedback positivo: chiedere, ascoltare, crescere insieme.
5 regole astute ma da usare con attenzione.
“Chi di spada ferisce di spada perisce”.
Crea alleanze strategiche: sviluppa rapporti con chi conta.
Rendi te stesso indispensabile: sii il maestro di un'arte machiavellica.
Documenta i tuoi successi: usa il tuo portfolio come scudo e spada.
Adatta la tua immagine: camaleontico.
Utilizza l'intelligenza emotiva: leggi tra le righe.
Non farsi licenziare dai propri pensieri ossessivi.
"Pensa Meno, Pensa Meglio" di Jon Acuff.
Dopo aver letto "Pensa Meno, Pensa Meglio" di Jon Acuff ,che ho trovato semplice ma stimolante, ecco qualche nota per non farci licenziare da noi stessi. L'eccessivo pensiero spesso ci scoraggia, impedendoci di perseguire la vita che desideriamo e nutrendo ansie e dubbi. Il dialogo interiore che conduciamo costantemente è come una "colonna sonora" che Acuff chaima “Soundtrack” e che influenza le nostre azioni. Imparare a ridurre il volume delle colonne sonore negative e sostituirle con quelle positive ci permette di utilizzare a nostro vantaggio il tendere a riflettere troppo.
Un pò di spunti.
L'eccesso di pensiero può limitarci, impedendoci di vivere appieno.
I soundtracks negativi ci fanno rimuginare su passato, insicurezze e paure.
Tre motivi principali causano il pensiero negativo: distorsione delle memorie, sensibilità al trauma e conferma delle convinzioni.
L'eccesso di pensiero impedisce la nostra creatività e azione.
Scegliere pensieri veri, utili e gentili per liberarsi dal negatività.
Utilizzare tecniche come l'esercizio fisico e la scrittura per abbassare il volume dei soundtracks negativi.
Raccogliere citazioni che ispirano e creare un mantra quotidiano.
Raccogliere prove positive per rinforzare una mentalità positiva.
Usare simboli fisici per ricordare obiettivi e intenzioni durante il giorno.
“Per risolvere i problemi bisogna smettere di crearli”.
Intervista sulla vita ( la sua ) a Ombretta Cecchini.
I podcast della Grande Differenza oggi hanno come ospite Ombretta Cecchini, rinomata psicologa analista junghiana e esperta in tematiche relazionali, con una laurea in Psicologia conseguita con 110 e lode. Specializzata in Psicologia Analitica e Sessuologia, è socio del CIPA e membro dell'IAAP. La sua carriera, lunga quasi vent'anni, è arricchita dalla pubblicazione di articoli su riviste specialistiche e divulgative, come Vanity Fair, e dalla partecipazione a trasmissioni su RAI e Mediaset. Ha inoltre collaborato con Radio Deejay, creando il podcast di successo "Amore non è amare", la cui seconda stagione le è stata recentemente commissionata. La sua profonda conoscenza delle dinamiche della psiche umana la rende una figura di spicco nel suo campo, dedicata a guidare le persone nel loro percorso di crescita personale e professionale.
Autrice di “Perché capitano tutti a me. Nulla accade per caso. Cosa si nasconde dietro le scelte in amore” edito da Sonzogno. “Il viaggio di Eros e Psiche. Imparare l’amore e la passione attraverso il mito” edito da Sonzogno. “Sesto Senso. Riconosci le persone che potrebbero complicarti la vita e impara a difenderti” pubblicato da Alise.
“Per Sempre con me”. Sick Tamburo.
“Per sempre con me” parla dell’attenzione e dell’aiuto sistematico dato a una ragazza entrata in un periodo buio e apparentemente senza uscita, considerata dai più come persa ma da qualcuno come mente libera.” Trova chi non ti licenzierà mai e tienilo/a stretto/a.
In tempi di mutevoli destini e sogni in bilico, dove il passo successivo è nascosto dalla nebbia dell'incerto, ci tendiamo la mano, trovando sicurezza nel nostro legame. Il nostro viaggio è una costante ricerca di equilibrio. La promessa di "Per Sempre Con Me" si intreccia con la ricerca di stabilità, offrendo un ancoraggio nel tumulto della vita e del lavoro. In questa danza tra passione e pragmatismo, troviamo il nostro centro, costruendo una base solida che sfida il tempo e le tempeste. Se hai chi ti aiuta per sempre ti puoi preoccupare un po’ meno.
Ti tremano le mani ogni istante
Non ci stai più pensieri diversi
Le gambe non ti tengono più su
Non sei più tu da molto tempo
Non piangi e non ridi, sei spenta
E ti nascondi cosa ti spaventa?
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me, con me
Hai perso la voglia di alzarti
Si parla di libere menti
Non provi più stimoli neanche
Non piangi e non ridi, sei spenta
E ti nascondi cosa ti spaventa?
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me
Per sempre con me, con me
La ruggine non dorme mai.
“Siamo grati alle persone che ci rendono felici; sono gli affascinanti giardinieri che fanno fiorire le nostre anime”.
Marcel Proust
Grazie per la tua attenzione e per aver dedicato del tempo alla lettura di questa edizione de "La Grande Differenza".
In questo percorso attraverso le sfide e le opportunità del mondo del lavoro, abbiamo esplorato le complesse dinamiche che possono arricchire o complicare il nostro cammino. È un viaggio fatto di alti e bassi, di lezioni apprese e di crescita personale e professionale. Che ogni giorno ti porti un passo più vicino alla tua felicità e realizzazione.
Sempre in viaggio per fare la Nostra Grande Differenza.
Grazie
Sebastiano